Il secondo principio della Dinamica

Per far muovere il carrello di un supermercato, devi spingerlo. Se il carrello è pieno, devi spin­gere con una for­za maggiore di quella necessaria per farlo muove­re se è vuoto. Se poi spingi il car­rello e lo lasci li­bero di muover­si, noterai che si muove più velo­cemente se la spinta è forte, più lentamente se la spinta è lieve.

 

Da queste semplici osservazioni, puoi de­durre che esiste una relazione tra la forza, l'accelerazione che essa imprime al corpo e la massa del corpo stesso. Tali relazioni so­no esaminate nel secondo principio della Di­namica.

 

Una forza costante imprime al corpo su cui agisce un' accelerazione che dipende dalla massa del corpo: maggiore è la massa, mi­nore è l'accelerazione impressa.

 

Se si mantiene costante la massa e si au­menta l'intensità della forza, l'accelerazione aumenta in proporzione.

Forza, massa e accelerazione sono dunque legate da una relazione che può essere espressa dalla formula:

                                            F   = forza

F = m * a                   dove m   = massa

                                            a    = accelerazione

 

Il secondo principio della Dinamica affer­ma che un corpo su cui agisce una forza su­bisce un' accelerazione direttamente propor­zionale all'intensità della forza e inversa­mente proporzionale alla massa del corpo. Nel grafico è rappresentata la relazione di proporzionalità tra forza e accelerazione, supponendo costante la massa.

 

 


 

 


Le grandezze forza (F) e accelerazione (a) so­no direttamente proporzionali: al raddoppiare, triplicare, ...di una, raddoppia, triplica, ..., anche l'altra e viceversa; il grafico è una retta che passa per l'origine degli assi.

Nel grafico è rappresentato il rapporto di proporzionalità fra massa e accelerazione, supponendo costante la forza.





 

 


 

 

 


Le grandezze massa (m) ed accelerazione (a) sono inversamente proporzionali: al raddoppiare,

triplicare, ...di una, l'altra dimezza, si riduce a un terzo, ...; il grafico è un ramo di iperbole.

 

IL NEWTON

Dalla seconda legge della dinamica

                             F = m x a

ti puoi rendere conto del significato che ha il newton (N), unità di misura delle forze;

il newton è la forza che imprime a un corpo di massa uguale a un chilogrammo un’accelerazione di un metro al secondo ogni secondo

 

 

Occorre una forza maggiore per muovere il carrello raffigurato nell'illu­strazione A o quello della figura B? Perché?

 

 

Un corpo di 18 kg subisce un'ac­celerazione di 4 m/s. Quanto misura la forza che agisce sul corpo?